Il cloro è un principio attivo spesso collegato all’igiene delle piscine, ma in realtà è molto utile anche nel mondo delle pulizie. Scopriamo in questo articolo perché, come si utilizza e a cosa è bene prestare attenzione.
Il cloro (NaClO) o sodio ipoclorito, diluito in soluzione acquosa, si scinde in 3 composti:
– Cloro elementare (Cl)
– Acido ipocloroso (HOCl) in grado di ossidare la membrana delle cellule microbiche
– Ione ipocloroso (OCl)
A basse concentrazioni, ossidando la membrana protettiva delle cellule, riesce a penetrare nella cellula e danneggiarne il contenuto contribuendo alla morte o disattivazione di virus e batteri.
A concentrazioni più elevate si ha una vera e propria azione di denaturazione anche delle proteine componenti la membrana delle cellule microbiche che impediscono al virus di proliferare all’interno dell’organismo ospite.
DosaggioPer essere efficace contro i virus, la soluzione disinfettante deve contenere almeno lo 0,1% di cloro disponibile/attivo, pari a 1000 ppm (parti per milione).
1) Diluire il cloro nell’acqua rispettando le indicazioni.
2) Vaporizzare la soluzione direttamente sulla superficie in modo uniforme e passare il panno.
Una particolare attenzione è da prestare alle zone maggiormente a rischio: maniglie, interruttori, telefoni, dispenser di saponi carta monouso e igienizzanti, superfici area bagno e WC.
3) Lasciar agire il disinfettante per circa 15 minuti (considerando una soluzione allo 0,1%).
4) Risciacquare la superficie per eliminare tracce del disinfettante soprattutto se entra in contatto con persone o alimenti.
5) Per assicurarsi una disinfezione completa, è consigliabile lavare anche le attrezzature riutilizzabili come secchi, scope etc.
E’ bene prestare molta attenzione alla superficie sulla quale si vuole intervenire in quanto alcuni materiali potrebbero rovinarsi come quelle metalliche.
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