La qualità dell’aria interna influisce sul tuo lavoro?

La IAQ, ovvero la qualità dell’aria interna a un edificio o a un ambiente, si rivela fondamentale, soprattutto se passiamo la maggior parte del nostro tempo all’interno di uno spazio chiuso. Inoltre, quando la qualità dell’aria diminuisce drasticamente, può anche portare al manifestarsi di diversi sintomi e patologie.
Come contrastare allora questo problema? Continua a leggere per scoprirlo!

CHE COS’È LA IAQ?

IAQ è l’acronimo inglese di Indoor Air Quality, ovvero la Qualità dell’Aria Interna. Si tratta di un parametro che aiuta a misurare in maniera oggettiva la qualità dell’aria presente all’interno degli ambienti che vengono frequentati per lunghi periodi, come ad esempio gli uffici e altri posti di lavoro, che va costantemente monitorato. Nel dettaglio vengono monitorati più elementi in contemporanea come il livello di anidride carbonica, la presenza di umidità o di polveri sottili.

PERCHÈ È IMPORTANTE LA QUALITÀ DELL’ARIA INTERNA?

Una scarsa qualità dell’aria può provocare diverse patologie tra le quali la più diffusa è la Sick Building Syndrom (SBS) o Sindrome dell’Edificio Malato. Questa patologia è stata riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1986 ed è associata alla permanenza prolungata in locali chiusi o con scarso ricircolo d’aria.
I sintomi grazie ai quali può essere identificata sono nausea, capogiri e difficoltà a concentrarsi; questi però svaniscono dopo un paio di ore che si è usciti dall’edificio e si ripresentano una volta rientrati. Un altro aspetto che permette di riconoscere la SBS è il fatto che tutte le persone presenti all’interno dell’edificio, presentano gli stessi sintomi legati alla scarsa qualità dell’aria in circolo.
Chiaramente, una scarsa qualità dell’aria, influisce notevolmente sulla vita aziendale portando ad avere non solo un calo di produttività nei lavoratori, ma anche elevati numeri di assenze a causa dei problemi di salute. È doveroso garantire a tutti i lavoratori le condizioni migliori per svolgere le loro attività.

COSA INQUINA L’ARIA INTERNA?

I fattori di inquinamento dell’aria interna possono essere molteplici e spesso sono legati alla cattiva ventilazione che non porta abbastanza aria pulita all’interno di una stanza o che immette agenti inquinanti nei locali chiusi. La lenta degradazione della IAQ è legata anche al fatto che l’ossigeno presente in un locale viene pian piano consumato, mentre ci sono altri elementi che vengono immessi nell’ambiente quali vapore acqueo e anidride carbonica. Sul sito del Ministero della Salute puoi trovare un approfondimento dedicato all’argomento.

COME AUMENTARE LA QUALITÀ DELL’ARIA INTERNA?

Ci sono alcune semplici regole che possono aiutare a mantenere costantemente una buona qualità dell’aria. Dov’è possibile la soluzione migliore è areare gli spazi aprendo le finestre oppure utilizzare un impianto di ventilazione che permetta, anche se in modo artificiale, il ricambio dell’aria. Negli edifici dove sono presenti impianti aeraulici, è importante che questi siano puliti e sanificati periodicamente.
Questa operazione consiste nella rimozione di polvere e sporco sedimentati, oltre che all’igienizzazione tramite prodotti specifici. In mancanza di finestre o impianti di aereazione, la qualità dell’aria può essere migliorata attraverso l’utilizzo di depuratori e sanificatori d’aria.

Un altro aspetto importante riguarda la pulizia e la sanificazione di locali e superfici che deve essere effettuato attraverso sistemi specifici, in relazione al tipo di sporco, alle specifiche esigenze e alla tipologia di ambiente. In particolar modo è importante la rimozione della polvere presente che influisce sulla qualità dell’aria essendo uno dei principali veicoli di virus e batteri.

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